Come sappiamo con i prestiti di cessione del quinto e i prestiti delega è indispensabile sottoscrivere un’assicurazione – obbligatoria per legge sul credito. Oltre che dalla banca i vari documenti sul richiedente e sull’azienda dello stesso saranno analizzati dalla compagnia assicuratrice stessa. Nello specifico quest’ultima valuta:
– La solidità finanziaria e patrimoniale dell’azienda;
– I bilanci, e tutti i documenti che attestano e dimostrano lo standard qualitativo dell’impresa.
Se l’azienda non rientra nel punteggio minimo assegnatole in base appunto ai precedenti parametri, allora il prestito delega può non essere concesso, e il rinnovo rifiutato. È possibile infatti che la banca non accetti il rinnovo della delega se reputa la nostra azienda non assumibile dalla compagnia di assicurazione. Anche se abbiamo già sottoscritto il prestito delega, e ci serve solo il rinnovo, l’assicurazione riprenderà in esame i dati dell’azienda. Questo perché nel tempo trascorso dalla prima domanda è possibile che lo stato aziendale sia peggiorato (oppure migliorato, nel caso in cui stiamo presentando domanda per la seconda volta).
Ma secondo quali parametri un’azienda viene considerata assumibile o meno, secondo le compagnie assicurative?
– Il capitale sociale;
– La tipologia di azienda (spa, srl, coop, eccetera);
– Il numero di dipendenti totali;
– La tempistica di assunzione;
– Il settore operativo dell’azienda;
– La presenza o meno della cassa integrazione;
– Il TFR maturato e accantonato fino a quel momento;
– L’andamento economico dell’azienda, calcolato in base agli ultimi bilanci depositati;
– Vari ed eventuali sinistri in corso con una determinata assicurazione.
Non è detto poi che se una certa società finanziaria, e la sua compagnia assicurativa, determinano che una determinata azienda non è assumibile questo sia un dato di fatto. È possibile infatti che un’altra banca invece non la reputi tale, accordando poi di concedere il prestito al richiedente. Ovviamente tra quelli visti ci sono parametri che sono oggettivi e ineludibili (come la tipologia di azienda per esempio), e altri invece che possono subire oscillazioni. Nel corso del tempo poi le assicurazioni possono cambiare la loro opinione verso una certa azienda, sia in termini negativi che positivi.
Se hai ancora dubbi in merito puoi chiarirli su questo articolo dedicato all’argomento.